Nel grande universo del motociclismo, c’è un saluto in particolare che trascende quasi tutti i confini. Tutti abbiamo visto almeno una volta i motociclisti salutarsi tra loro con il simbolo della vittoria (o della pace) con la mano sinistra.
Ma dove nasce questo saluto? In questo articolo proveremo a scoprire le sue origini (non ci siamo riusciti) e a dargli il significato che merita.
La leggenda dei cavalieri
Si narra che questo saluto sia nato addirittura agli inizi del Medioevo e a quel tempo aveva un significato un po’ diverso…
Era usato dai cavalieri che si contendevano la stessa donna. Se uno dei cavalieri rivolgeva il gesto all’altro, significava che lui (quello che ha rivolto il gesto) era già andato a letto con la donna, e che quindi l’altro poteva anche andarsene.
Quindi, se vedi un altro motociclista rivolgerti un saluto, hai due possibilità di interpretazione:
A) E’ andato a letto con la donna dei tuoi sogni, e ti sta dicendo di levarti di torno.
B) Fate parte di qualcosa di più grande, e vi salutate perché lo sapete.
Per la buona riuscita di questo articolo, sceglierò l’opzione B.
Le (probabili) vere origini
Si pensa sia nato intorno agli anni ’70, diffuso principalmente dai guidatori di Harley Davidson. Inoltre veniva spesso usato dai veterani di guerra come segno di rispetto reciproco.
La mia domanda sorge spontanea… come fai a riconoscere un veterano di guerra in sella ad una Harley se lo vedi passare solo per 3 secondi??
Insomma, le origini di questo saluto non sono certe al 100%, però una cosa è certa, oggi ci si saluta.
Il significato del saluto.
Ognuno ha la sua interpretazione, questa è la mia.
Tralasciando miti e leggende, il saluto dei biker è un gesto di unione.
E’ un gesto speciale, che va oltre il semplice gesto della mano. E’ un simbolo di unità, famiglia e rispetto reciproco tra motocilisti.
Quando ci si saluta, si riconosce immediatamente il legame che condividiamo. E’ un modo per dire: “Hey amico, ci sono dentro anche io”.
A parer mio, non importa che si guidi una moto o uno scooter, il saluto trascende tutti i confini. (Tranne i ciclisti, loro non lo meritano).
Ti da la sensazione di essere membro della grande famiglia del motociclismo, perché quando ci riuniamo per strada, facciamo parte di qualcosa più grande di noi.
Conclusioni
Quindi, la prossima volta che vedi passare un’altra moto, non dimenticare di fargli un saluto: è un piccolo gesto che può strappargli un sorriso e farvi sentire parte di qualcosa veramente speciale.
Se l’articolo ti è piaciuto, QUI puoi trovarne altri 🙂
Ricorda di seguire BikeBlitz su Instagram!!!
Noi ci sentiamo alla prossima!!!